martedì 26 maggio 2015

Overman Wheel "Victor Flyer" 1894

Ciao a tutti oggi vi presento uno dei miei fiori all'occhiello... una Victor del 1894!!!


Questa meraviglia ha davvero una storia interessante poiche' sembra davvero che abbia visto diversi paesi di questo mondo nel corso della sua lunga vita... ma partiamo dall'inizio
La Overman Wheel "Victor" viene fondata dagli omonimi proprietari nel 1883 ed ha avuto una vita piuttosto breve poiche' gia' nel 1901 il signor Overmann decise di buttarsi nel ramo automobilistico tra l'altro non con lo stesso successo che aveva avuto con le bici. Le macchine Victor infatti presero gradualmente piede nel corso di pochi anni diventano inimitabile leader di settore alla fine del secolo con stabilimenti sparsi nelle piu' importanti citta' americane: Detroit, Denver, New York, Chicago, San Francisco e Philadephia



La bici e' stata rinvenuta a Milano e la persona che me l'ha ceduta mi ha saputo dire soltanto che era appartenuta ad un nobile decaduto che la conservava in soffitta... Be' non essendoci traccia di stabilimenti in europa questa bici si e' fatta tutto l'oceano via mare approdando probabilmente a Milano nel 1895 in occasione di un'importante manifestazione dedicata alle biciclette e rinomata a livello Europeo...




Dopo aver applicato un appassionante e sconvolgente lavoro di restauro conservativo, al quale ha partecipato ed ha svolto un ruolo fondamentale il mio compagno di merende Marcello, ci siamo resi conto della qualita' che poteva offrire questo marchio.... il telaio senza l'enorme movimento centrale pesa quanto un corsa degli anni 70 ed ogni vite e bullone, naturalmente tutti alleggeriti e forati da parte a parte erano costruiti con una tolleranza micrometrica tale che ha mantenuto le filettature pulite come appena fatte....



Il modello in questione e' la "Flyer" un telaio utilizzato anche per la versione corsa dal quale differiva solo per la grandezza della corona, la mancanza del tampone e dalla piega  che era naturalmente girata in basso. Il passo catena e' il tipico americano del periodo ovvero un humber caratterizzato dalla maggiore larghezza della catena





Reggisella brevettato Victor che permette, oltre al molleggio tramite il ricciolo anteriore, anche la regolazione completa dell'altezza, lunghezza ed inclinazione della sella sfruttando la piega del ricciolo stesso


La versione da turismo era caratterizzata dal comodo manubrio da 25 mm girato all'insù dalla presenza di un tampone molto utile in fase di discesa dal mezzo poichè alto quasi come un cavallo



I mozzi sono molto particolari e balza subito all'occhio come questa costruzione sia tornata di attualita' tra le MTB di ultima generazione. Il numero di fori e' di 28 il posteriore e 24 l'anteriore ed i cerchi che probabilmente erano stati rifatti su misura da Kronprinz, il maggior costruttore d'Europa di cerchi in acciaio dal 1897 con sede a Berlino, sostituiscono già nei primi del 900 gli originali cerchi in legno che montavano una misura davvero introvabile di pneumatici in Italia avendo tipiche dimensioni Americane



L'allestimento e' stato poi concluso con un raro fanale a candela piccola... dimensione comune delle candele alla fine dell'800 e delle manopole da 25mm in legno fondo di magazzino


Possiamo soltanto aggiungere che essendo estremamente rara tra i musei ed i collezionisti Americani lascio a voi la definizione di un mezzo del genere in Italia...