martedì 7 marzo 2023

La Bianchi P - L'evoluzione del modello Medusa

Non si può cominciare a parlare del modello P senza prima analizzare il modello Bianchi Medusa.

Perché questa osservazione?

Perché il modello P di prima produzione è del 1913 e deriva, come componentistica e tipologia di telaio, dall’evoluzione del Modello Medusa.

 

Il modello Medusa

Nei primi del 900 l'importazione della bicicletta made in USA era affidata a Nazzari e Gorla di Milano e, dal 1910, Bianchi ha registrato il marchio acquisendone i diritti.

L'interesse di Bianchi nell'acquisire Medusa può essere interpretato in vari modi: l’ipotesi più accreditata parrebbe essere legata alla necessità di eliminare un concorrente ritenuto “scomodo” (prezzi bassissimi, considerati i modelli proposti) e consolidare ulteriormente la propria posizione – già dominante – sul mercato nazionale.

 

La produzione

Le prime Medusa sono state fabbricate dalla casa Bianchi nel 1910 (circa) e la sua produzione conosce una battuta d'arresto nel 1915, per poi riprendere, nel 1920 (per un solo anno), con la produzione di pochi esemplari.

 

La componentistica

Ogni anno i modelli Medusa subivano sostanziali cambiamenti come, ad esempio, il manubrio o componenti del sistema frenante (ciò portava a cambiare la posizione del numero di telaio).

Grazie all’aiuto del registro nonché dei pochissimi cataloghi che il collezionista Andrea Previati ci ha messo a disposizione, ora siamo in grado di datare queste bici.

 

Il telaio

Il numero di telaio delle bici Medusa è collocato dal 1910 al 1912 (circa) nel nodo sella (in varie posizioni); dal 1913 al 1914 (circa), nella parte anteriore del tubo di sterzo (in varie posizioni).

Altra caratteristica delle bici Medusa è il carro alto rastremato e l’asola dei forcellini posteriori lisci senza nervatura: da questi particolari, si è arrivati ad identificare la P del 1913 (primo anno di costruzione).

 

Il registro Medusa

In merito al numero di telaio, diverse sono state le anomalie riscontrate grazie al registro Medusa: la numerazione per alcune biciclette, non seguiva i criteri anzidetti, tant’è che il più delle volte venivano montati componenti e decal Bianchi dell’epoca (ovale oro trasparente).

Analizzando i dettagli e confrontandoci con una serie di esperti di bici del primo 900, è stato possibile collocare queste biciclette nel registro (scoperta frutto della collaborazione tra me, Marco Bellotti, Andrea Previati, Giorgio Riccione).

Grazie proprio ad una Medusa di Giorgio, che non trovava collocazione nel registro Medusa (nonostante fosse tutta montata con componentistica Bianchi), infatti, abbiamo scoperto, alcuni importanti particolari (su tutti, la corona presentava l'incisione della lettera P).

Guardando bene il numero di telaio di queste Medusa "anomale", poi, abbiamo notato:

-              la presenza di una C (tipica delle Bianchi del 1913), vicina al numero di telaio;

-              la marcatura dei pezzi con il "3" (anno di costruzione 1913);

-              la matricola del telaio si sposa perfettamente con la numerazione Bianchi;

-              la presenza di carro rastremato (tipico delle bici Medusa).

 

Conclusione

La bici in questione è una Bianchi modello P di primissima produzione ed è facile ritenere che siano stati utilizzati alcuni componenti prodotti in eccesso per la Medusa.

 La differenza tra una Medusa del 13-14 e una P del 1913 si evince dal:

-              dalla componentistica e dalla decal del modello P (tutte marcate Bianchi);

-              dalla componentistica del modello Medusa (tutta marcata Medusa).

 

Dal 1914 in avanti la Bianchi P perderà il carro rastremato fino alla fine della sua produzione, per dare spazio al classico carro non rastremato.

In basso, la foto del catalogo che raffigura la Bianchi P del 1913 e ci restituisce alcuni particolari di rilievo.

 


Partiamo dal Manubrio classico della Bianchi di quell’ epoca, impipato dritto di diametro 22 con leva rovescia ancora piena e non a cucchiaio

  

Il nodo sella classico Bianchi con la così detta "unghiata".


 I ponticelli dei parafanghi


 La testa di forcella marcata Bianchi con marcatura dell'anno.


Mozzi marcati 13



Marcatura cassetta del movimento centrale


Asola senza rinforzo sui forcellini posteriori e asola chiusa delle forcella anteriore, notare il classico attacco del parafango tipico del periodo


Il carro rastremato della P del 1913 uguale al modello Medusa presente solo per il 1913 primo anno di fabbricazione


I pedali sono quelli a 5 punte marcati Bianchi



  

Ecco la marcatura con la P molto importante



 

Una panoramica generale



AUTORI DELL’ARTICOLO

Bellotti Marco alias Riberios

Andrea Previati

Giorgio Riccione

 

Si ringrazia Deganello Roberto per alcune foto prese dalla sua Bianchi P


2 commenti:

  1. Articolo utilissimo. Io possiedo una Medusa del 1911 marchiata Medusa ovunque. Solo i porta pompa sono firmati Edoardo Bianchi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se hai voglia di condividere la tua bicicletta su questo blog, scrivimi su: ruotedaltritempi@yahoo.com

      Elimina