sabato 6 maggio 2017

Coventry 1903/04




Buongiorno a tutti amici lettori oggi ringraziamo il nostro amico Paolo da Verona che ci presenta questa bellissima Coventry e ci descrive il momento del ritrovamento e la bici stessa in maniera eccellente...




ASTERISCO o CANCELLETTO??? Quando l’ho portata a casa, non so perché, non mi aveva convinto sto gran che, forse perché l’ho avuta alle 5,45 del mattino di un giorno lavorativo infrasettimanale. Ritornato in me durante il week end, l’ho guardata bene. Ho quindi da parte immediatamente l’irriverente paragone con l’inferriata presente in foto, decidendo che questa bici non è un CANCELLO. Anzi, devo dare dei punteggi segnati con un ASTERISCO, personalmente ed a gusto mio il pedigree di questa anziana è costellato di asterischi. Il manubrio è nato con la bici, ed è un bel manubrio da pista-corsa. Svela tutti i suoi centodieci anni ostentando una passo Humber, che può allungare la sua falcata mediante un giroruota con una ruotina da 6 denti. I forcellini posteriori, con i loro lunghi vitoni per regolare la tensione della catena, mi hanno fatto capire che si tratta di una inglese nata e cresciuta con velleità corsaiole. 
Come tutte le creature femminili, anche questa svela uno delle sue visuali migliori se inquadrata da dietro, e Vi prego di guardare le relative foto, garantendoVi che dal vivo è ancora meglio.
Le trace del colore originale e dei filetti, sia su forcelle che sul carro posteriore, fanno capire che l’arzilla 110naria è ben conservata e funzionante.
Come tutte le signorine di buona famiglia di allora, che sollevavano appena appena la gonna lunga per far vedere maliziosamente la caviglia, questa ragazza marchiata Coventry su mozzi e pedivelle lascia intravedere, sotto il bullone del mozzo anteriore, i foderi chiusi della forcella: la forcella ha due buchi, la ruota non esce da sotto.
Per togliere la ruota, dunque, la nostra pulzella di inizio secolo deve divaricare le forcelle: onore questo, in verità, concesso a pochi fortunati……
MI ha regalato alcune cavalcate veramente emozionanti, ed adesso –non voglio usare il termine di altri, ossia il cambio di scuderia- questa arzilla cambierà badante.
E ne avrà ancora molto da dire, sfiancando oltre ogni limite il ben più giovane, quanto fortunato, prossimo badante.
(p.s.: le notizie su questi pezzi sono rare, perché la notte tra il 14 e il 15 novembre 1940 i bombardieri ju 88 tedeschi, gli uhu ossia civette, rasero al suolo Coventry che era il polo di produzione bici inglese, e distrussero tutto tutto tutto nacque il termine “coventrizzare” per indicare distruzione totale, ma si sa che la storia la scrivono i vincitori, nessuno usò mai il termine “hiroshimare”). Al di la di tutto, morale della storia, di archivi cartacei non ce ne sono, databile 1903/1904

                                                                                                                Paolo Maria Caserta



Grazie Paolo per aver condiviso con noi questa splendida rarità...



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