domenica 19 febbraio 2017

Girardengo 1938/39


Buongiorno a tutti amici lettori oggi ringraziamo il nostro amico Marcello da Piacenza che come sempre ci stupisce con ritrovamenti eccezionali.... questa volta lo fa mostrandoci una rarissima "Girardengo di casa "Maino"



Sottomarchio diretto "Maino" questa bici e' frutto di una collaborazione tra Giovanni e l'amico Girardengo che decisero di inserire da catalogo una bici sportiva con telaio corsa ad una cifra contenuta.... Questa strategia commerciale ottenne molto successo al punto che quando la "Maino" venne ceduta al gruppo "Rizzato" il marchio Girardengo rimase invece di proprieta' e continuo' la sua produzione come marchio indipendente per ancora qualche anno.....



Si dice che le bici Girardengo nascondessero il segreto di un prezzo così contenuto poichè erano assemblate e verniciate dai carcerati Alessandrini.....  




Da notare il manubrio Garavaglia, i rari freni a mensola e la particolare maniglia saltafosso che permette di posizionare la pompa sulla canna obliqua.... 




Complimenti Marcello per l'impeccabile restauro e il magnifico ritrovamento!!!

martedì 14 febbraio 2017

Cicli Dea


Ringraziamo il nostro nuovo amico Pietro da Bologna che ci presenta la sua ultima splendida acquisizione.... trattasi di una bici rinvenuta nella maniera che tutti i collezionisti sognano ovvero in un complesso agricolo dimenticata e intoccata da decenni al punto da presentarsi a noi completa come appena uscita dalla fabbrica...



Dopo l'impeccabile restauro di Pietro ora questa meraviglia ci mostra ancora la sua bella conservazione e le stupende decals "Dea" 


Da notare le grandi ruote da 28 1 3/8 montate su mozzi da 36 fori, manopole e manopolini in osso, carterone due pezzi più codino e gruppo luce "Magneti Marelli"



Grazie Pietro per aver condiviso con noi questa bellezza d'altri tempi....

lunedì 13 febbraio 2017

Prina mod. corsa su strada 1933/34


Buongiorno a tutti oggi ringraziamo il nostro amico Max da Mantova che ci mostra la sua splendida Prina mod. corsa su strada probabilmente databile tra 1933 e il 1934



La bici si presenta perfettamente restaurata in maniera conservativa e piuttosto completa (solo la piega sostituita nel corso degli anni) di tutte le sue prestigiose e originali parti marchiate...




Da notare infatti il marchio riportato su mozzi giroruota con oliatore a fascetta e rispettivi galletti, pedali, pedivelle e addirittura la pipa manubrio...




Un'attenzione particolare meritano anche la rarissima sella originale marchiata "Prina", il cambio Vittoria tipico del periodo e i lussuosi freni  "Bowdwen" a mensola che contribuiscono a completare una finitura di altissima gamma collocando sicuramente questa meraviglia nelle alte sfere del ciclismo che contava della meta' degli anni 30... 




Davvero complimenti Max per il ritrovamento di questo importante pezzo di storia Piemontese e per il minuzioso lavoro di restauro eseguito....

sabato 4 febbraio 2017

Monarco anni 30 - (Ganna)


Buongiorno a tutti oggi vi mostro questa rara Monarco di casa Ganna....






Sottomarchio diretto Ganna presente alla fine di ogni catalogo la bici, presumibilmente databile nei primi anni 30, si presenta mancante del solo codino carter e con ancora buone nichelature..... costruzioni e parti di alta qualità e di tipica derivazione Ganna di qualche anno più vecchie del periodo in cui la bici e' stata montata e probabili rimanenze di magazzino




Un'attenzione particolare meritano anche le enormi ruote da 28 1 3/8 anch'esse caratteristiche anni 20 e che contribuiscono a far sembrare questo bel biciclettone una vera e propria Ganna di fine anni 20 a tutti gli effetti..... 



Mozzi, pedivelle e portafanale marchiati "Monarco" mentre calotte e centrale riportano la "G" di "Ganna"...... da notare le viti a testa quadrata delle aste dei parafanghi caratteristiche anni 10/20




venerdì 3 febbraio 2017

Bianchi prezzo fisso 1941


Ringraziamo il nostro amico Marcello che ci mostra il suo bel ritrovamento permettendoci di parlare di un periodo storico molto particolare....


Questa stupenda Bianchi sportiva del 1941 rientra nel piano economico attuato dal regime fascista per risollevare le casse delle industrie metallurgiche che iniziavano a risentire della crisi... con l'emissione di un Regio Decreto si obbligava le più importanti aziende velocipedistiche Italiane a produrre biciclette economiche con sole parti italiane e con prezzo fisso riportato direttamente sul telaio non superiore a 900 lire





Queste bici autarchiche ed economiche avevano la caratteristica di non avere parti cromate poichè il trattamento era troppo costoso quindi veniva sostituito da una cadmiatura delle parti bianche





Da notare il prezzo fisso stampato sul telaio e il fregio differente dal classico Bianchi del periodo....



Complimenti Marcello per l'impeccabile restauro e per lo splendido ritrovamento!!!!